A Lattarico i Carabinieri della locale Stazione hanno svelato un ingegnoso sistema illecito messo in atto da due fratelli, con l’intento di risparmiare sulla polizza assicurativa. Durante un controllo del territorio finalizzato alla prevenzione di reati, i militari hanno individuato una Volkswagen Golf clonata, circolante nel paese, che presentava identiche caratteristiche, dal modello alla serie, fino alle targhe e alla polizza assicurativa, con un altro veicolo identico appartenente alla stessa famiglia, ma registrato nel capoluogo di provincia.

Il sistema illecito

Le indagini, condotte sotto la direzione del Comandante Paldino, hanno rivelato che il veicolo clonato, che circolava a Lattarico, aveva targhe realizzate in vetroresina, prive di ologramma statale, oltre a una mancanza della targhetta identificativa nel vano motore, un dettaglio fondamentale che ha sollevato ulteriori sospetti. A seguito di queste verifiche, i Carabinieri, in accordo con l’Autorità giudiziaria, hanno proceduto al sequestro dell’auto “gemella” e alla denuncia dei due fratelli, B.F., classe 1981, e B.F., classe 2004, per i reati di contraffazione e falsità materiale in concorso.

I rischi della clonazione

Il caso solleva interrogativi su quanto possano essere diffusi sistemi di clonazione simili, utilizzati per eludere controlli e risparmiare su costi assicurativi. Anche se i Carabinieri non escludono che i due fratelli abbiano potuto clonare altri veicoli, questo episodio è un monito sulla necessità di maggiori controlli e verifiche per prevenire frodi e illeciti legati al mondo dei veicoli e delle assicurazioni.

Le possibili conseguenze

La denuncia dei due fratelli rappresenta un’importante vittoria per le forze dell’ordine, ma mette in evidenza anche i rischi di simili sistemi fraudolenti che minano la sicurezza e l’affidabilità del sistema di assicurazione dei veicoli. In futuro, il sequestro del veicolo clonato potrebbe rappresentare una deterrente per chi ha intenzione di replicare lo stesso sistema, ma anche un campanello d’allarme per altre autorità che potrebbero trovarsi ad affrontare frodi simili.