«L’Autostazione di Cosenza è diventata un quartiere problematico e pericoloso, e l’indifferenza istituzionale è ormai insostenibile». Con parole forti e toni ironici ma amari, la consigliera comunale Alessandra Bresciani torna a denunciare pubblicamente il degrado in cui versa la Stazione delle Autolinee, uno snodo fondamentale per la mobilità urbana ed extraurbana della città.

Dopo anni di richieste, sollecitazioni in Consiglio comunale e incontri con il gestore “Ferrovie della Calabria”, Bresciani sottolinea come nessun intervento strutturale né operativo sia stato messo in campo. «Non c’è videosorveglianza, non c’è presidio fisso delle forze dell’ordine, non c’è decoro. Mancano persino i servizi igienici dignitosi e un pannello elettronico per le partenze».

La consigliera, con toni ironici e provocatori, mette in luce l’assurdità della situazione: «Forse l’idea è quella di trasformare l’Autostazione in un’attrazione turistica vintage, dove regna il fascino del disservizio e l’emozione dell’incertezza».

A preoccupare è soprattutto la questione sicurezza: «Non possiamo più tollerare una zona della città dove cittadini, residenti, commercianti e viaggiatori sono costretti a vivere nel degrado e nell’insicurezza quotidiana. Servono controlli costanti e interventi urgenti», incalza Bresciani, chiedendo ancora una volta una vera riqualificazione urbana e un piano straordinario di vigilanza.