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La segreteria Confial territoriale Pollino-Tirreno accede i riflettori sull’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, focalizzando il suo intervento sugli incarichi dirigenziali: revoca e conferimento.
«L’ASP di Cosenza ha adottato un Regolamento per il conferimento e revoca degli incarichi dirigenziali adattato alle necessità del momento elettorale e in spregio sia alla norma in materia sia alle direttive del Commissario ad Acta Scura, emanate con il Decreto 117/2016, previo accordo con le Organizzazione Sindacali, che impone la ricollocazione dei dirigenti perdenti posto di primario (alcuni presi di mira) con la riorganizzazione del nuovo Atto aziendale.
Molte sigle sindacali – così come sostenuto anche da noi nell’ultimo incontro presso la Direzione dell’ASP – hanno denunciato la protervia della Direzione Generale; con gli stessi condividiamo la mancata firma dell’accordo e il coinvolgimento al Presidente dell’Anticorruzione Cantone, ai Revisori dei Conti dell’ASP e al Commissario Scura, per un loro intervento che riporti la trasparenza nell’ASP. Ma vi è di più; il Commissario Ad Acta in una delle tante bocciature dell’Atto Aziendale aveva imposto di togliere la previsione della decadenza automatica dei direttori di distretto e di altre strutture complesse, proprio perché si sarebbe trattato di spoil sistem mascherato e foriero di contenzioso con i dirigenti, tutelati da contratti di lavoro.
La CONFIAL ritiene illegittima tanto la revoca degli incarichi dei distretti quanto la delibera n.2129 del 22/11/17, con la quale emana l’avviso pubblico per individuare – senza dire come – i nuovi direttori di distretto. Nel Regolamento si recita “presentate le disponibilità il Direttore sceglierà”; ci aspettiamo, pertanto, un autorevole intervento dal Responsabile della Trasparenza e Anticorruzione dell’ASP che faccia chiarezza sulla vicenda.
E cosa dire nel momento in cui i titolari degli incarichi “cessati” (avviso d’incarico, conferimento d’incarico, contratti) – come riportato dalla delibera – per motivi che l’incarico fosse “provvisorio e fino all’atto aziendale”, ma non vi è traccia di tale “temporaneità” in nessun atto aziendale comportando, di conseguenza, la presentazione di ricorsi in via d’urgenza al Giudice del lavoro. E poiché la Delibera investe tutti i direttori di struttura complessa e semplici, Sanitarie e Amministrative, già regolarmente assegnati con la Riorganizzazione Aziendale con la delibera 3200/2102, per come aveva imposto l’Ufficio del Commissario alla sanità. Quindi all’ASP potrebbe avviarsi un corposo contenzioso con più di 150 dirigenti che potrebbero fare causa all’Azienda.
Di tutto ciò sono stati informati il Commissario Scura e i Revisori dei Conti, proprio per il contenzioso che potrebbe costare all’Ente risarcimenti milionari, visti i contratti di lavoro ancora in essere, che faranno allargare ulteriormente il buco del debito sanitario.
La CONFIAL Sanità e la CONFIAL Territoriale Pollino-Tirreno preoccupate per il danno che tutto ciò potrebbe comportare tanto sul piano economico quanto sul piano organizzativo dei servizi resi ai cittadini da parte dell’ASP di Cosenza, chiede al Commissario Ad Acta per il Piano di Rientro la revoca della delibera citata in autotutela per il pericolo di spese aggiuntive che la Regione e l’ASP potrebbero sostenere nel caso di apertura del contenzioso dei soggetti interessati».