Si chiama Francesco Elia, 40 anni, la vittima dell’agguato di mafia consumatosi oggi a Cassano Ionio, alle prime luci dell’alba. L’omicidio è avvenuto in una zona agricola di contrada Lauropoli, nota per essere il feudo del clan degli “zingari” di Cassano Ionio, dominanti nella Sibaritide. Francesco Elia, secondo quanto si apprende, era in compagnia di un ragazzo rumeno, ferito e trasportato in ospedale a Cosenza.

Francesco Elia era il figlio di Alfredo Elia, giustiziato negli anni 90′ insieme a Domenico Schifini. All’epoca, per il duplice omicidio, fu arrestato e condannato in primo grado il boss Leonardo Portoraro, a sua volta ammazzato a Villapiana nel 2018. In secondo grado, invece, lo storico esponente della criminalità organizzata cosentina, venne assolto dai due delitti di sangue, ma condannato per il reato associativo.

Anche Francesco Elia aveva precedenti penali, relativi anche a reati associativi, ed è per questo motivo, ma soprattutto per le modalità di esecuzione, che i carabinieri della Compagnia di Corigliano, diretti dal capitano Cesare Calascibetta, presente sul posto, ritengono che si tratti di un omicidio di stampo mafioso, il terzo negli ultimi due anni, dopo quelli di Leonardo Portoraro, Francesco Romano e Pietro Greco. L’inchiesta è destinata alla Dda di Catanzaro.