Il gup di Catanzaro, ha concesso gli arresti domiciliari ad Emanuele Tundis, imputato nel processo antimafia Affari di Famiglia, coordinato dalla Dda di Catanzaro. L’uomo è accusato di associazione a delinquere dedita al narcotraffico e di cinque episodi di cessione di cocaina.

In primo grado, Emanuele Tundis è stato condannato a oltre 9 anni di carcere. Il giudice, tuttavia, su istanza presentata dai difensori, Giorgia Greco e Giuseppe Bruno, ha modificato la misura cautelare dopo il periodo trascorso in carcere dall’imputato.

L’inchiesta Affari di Famiglia ha colpito i gruppi criminali operanti nel territorio di San Lucido e Paola. Il traffico di droga e le estorsioni sarebbero state gestite dalla famiglia Calabria, capeggiata dal presunto boss Pietro, già vicino alla cosca Lanzino-Patitucci di Cosenza, da come emerge dalle attività investigative della Dda di Catanzaro.