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Il Palermo è stato retrocesso all’ultimo posto della classifica di Serie B per decisione del Tribunale Federale Nazionale.
Il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare presieduto da Cesare Mastrocola ha retrocesso il Palermo all’ultimo posto del campionato di Serie B della stagione sportiva in corso. La società è stata sanzionata per una serie di irregolarità gestionali da parte di alcuni ex dirigenti. Il TFN ha dichiarato inammissibile il deferimento nei confronti di Maurizio Zamparini, all’epoca dei fatti presidente del Consiglio di Amministrazione del Palermo, mentre ha inflitto 5 anni di inibizione con preclusione ad Anastasio Morosi e 2 anni di inibizione a Giovanni Giammarva, rispettivamente presidente del Collegio sindacale e presidente del Consiglio di Amministrazione della società.
Come cambiano i playoff per la Serie A
Con la retrocessione all’ultimo posto in classifica del Palermo, cambiano gli scenari dei playoff e dei playout. Per ciò che concerne gli spareggi per accedere al massimo campionato, sorride il Perugia di Alessandro Nesta che avrà così la possibilità di cimentarsi nella post season. Alle semifinali accedono direttamente Benevento e Pescara, mentre le gare del primo turno saranno Verona-Perugia e Spezia-Cittadella.
Come cambiano i playout per evitare la Serie C
Con la retrocessione all’ultimo posto in classifica del Palermo, il Venezia può momentaneamente ritenersi salvo grazie alla tripletta di Zigoni a Carpi. Resuscita clamorosamente il Foggia che, dall’inferno della Serie C prospettatosi dopo il ko di Verona, ha ora un’altra chance contro la Salernitana. Andata allo Zaccheria, ritorno all’Arechi per un derby del Sud infuocato a meno che venerdì ai Satanelli non venga restituito un punto dal Coni. In tal caso i rossoneri giocherebbero il ritorno in Puglia.
Tutto sub iudice
Tutto, però, è ancora sub iudice. Il Palermo ricorrerà immediatamente in appello contro la sentenza di primo grado che lo spedisce in Serie C e ciò implica uno scontato slittamento della post-season sia per l’alta che per la bassa classifica. Insomma, le tempeste estive che agitarono la lega cadetta fino ad ottobre vivono in questi giorni i loro ultimi colpi di coda.