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Ieri il saluto al Duomo, oggi l’addio nello stadio che l’ha visto protagonista. Durante Cosenza-Palermo c’è stato l’omaggio a Salvatore Iaccino, anima degli ultrà Cosenza scomparso nei giorni scorsi. Prima il capitano rossoblù Tommaso D’Orazio ha depositato un mazzo di fiori sotto la Curva Sud. Poi i due settori caldi del tifo silano hanno omaggiato “Uccello”.
La Curva Sud ha deciso di porre uno striscione alla base del settore con una frase di Salvatore Iaccino. «Ho sognato di vivere». E poi: «Uccello libero di volare». In Curva Nord, invece, uno striscione a inizio partita: «Che il dio Sciarpa ti accompagni sempre: Salvatore continua a volare». Applausi da tutto lo stadio, che ha seguito con il battito delle mani il coro “Uccello Vola”. Un momento commovente e pregno di significato.
Addio a Salvatore Iaccino, l’omaggio delle altre tifoserie d’Italia
Non solo Cosenza, però. Salvatore Iaccino è stato omaggiato ieri da diverse tifoserie d’Italia. A partire dagli storici rivali dei rossoblù, la Curva catanzarese Capraro, che ha pagato le spese funebri dell’uomo. Poi uno striscione, esposto fuori dal settore: «I nemici vanno onorati, Uccello vive». Un gesto apprezzato dall’intera cittadinanza in riva al Crati.
Nel corso delle gare disputate ieri in Serie A, diverse tifoserie gemellate con il Cosenza hanno esposto striscioni in ricordo di Salvatore Iaccino. I genoani, nel match di San Siro contro l’Inter, hanno scritto «Salvatore vola libero senza più catene». I veneziani, contro la Lazio, «Uccello vola, ora sconvolgi il paradiso». I carrarini: «Ciao Salvatore, Ultras cosentino». Venerdì sera invece gli ultras del Werder Brema hanno scritto «Ciao Uccello, vola per sempre». Seguiti a ruota da quelli del St. Pauli, «Uccello vola».