Le dimissioni di Bepi Pillon aprono due scenari distinti e separati. Il ritorno di Piero Braglia e la promozione di Roberto Occhiuzzi ad allenatore della prima squadra. Terze strade, fa sapere il club, ad oggi non sono prese in considerazione. Di sicuro qualche giorno per riflettere a fondo sulla questione c’è, tanto che gli allenamenti dovrebbero riprendere lunedì 23. Coronavirus permettendo.

Più Occhiuzzi che Braglia

Al momento della separazione con Piero Braglia, non è mistero che il presidente Eugenio Guarascio abbia pensato di puntare su Occhiuzzi. La scelta del ds Trinchera, invece, ricadde su un uomo di maggiore esperienza. A distanza di poco più di un mese e con in mezzo 5 partite, gli scenari potrebbero essere mutati. L’ultima parola spetterà al numero uno del club che, in prima persona, si assumerà la decisione di indicare l’allenatore. Stavolta il patron ha poco da tergiversare: deve comunicare al direttore cosa ha intenzione di fare. Di conseguenza, poi, il capo dell’area tecnica agirà secondo dettami.  

Cosenza totalmente nell’incertezza

A parte la scelta dell’allenatore, ad ogni modo circoscritta a Braglia e Occhiuzzi, il Cosenza vive un periodo di incertezza. Lo staff medico si è dimesso in toto e va ricostituito da zero. Per non parlare, poi, della rottura tra la proprietà e la tifoseria. Il baratro della Serie C, qualora riprendano le ostilità, sarebbe qualcosa di molto concreto da scongiurare con tutte le armi. Il nuovo allenatore però sa a cosa va incontro. I due negli ultimi tre anni hanno sempre lavorato a braccetto.