“Ci sono giorni in cui essere cosentini è facile, altri in cui è doveroso e giorni in cui esserlo è un onore”. Queste poche ma significative parole scritte da Rocco di Amantea, un tifoso, un ultras, che per il Cosenza ha dato tutto a rischio anche della sua libertà, rappresentano l’orgoglio dei veri tifosi rossoblù all’indomani della retrocessione dalla serie B alla lega pro.

 Ho avuto l’onere e l’onore di rappresentare il Cosenza Calcio, la città di cui porta il nome e l’intera immensa provincia profondamente legata ai colori rossoblu, anch’io oggi davanti a quanto verificatosi sento di essere sempre più onorato nel tifare i colori rossoblù. Parafrasando lo slogan di un’altra tifoseria a cui mi sento altrettanto legato potrei dire: ”Chi tifa Cosenza non perde mai”.

 Sul campo può andar bene, per noi questa volta la sconfitta è doppiamente amara  perché qualcuno che ritiene di poter giocare con i sentimenti puri e trasparenti di oltre 500.000 tifosi ha disonorato la nostra fede ed il nostro amore per il Cosenza.

Non sto qui a scrivere  quello che potrebbe succedere, quello che si verificherà nel prossimo futuro calcistico del Cosenza, questa adempienza la lascio agli opinionisti di professione delle varie testate televisive, che da sempre sanno tutto ed il contrario di tutto, danno lezioni di gestioni societarie senza averne fatto parte neanche  per un giorno  una società.

Un appello però mi permetto di fare a tutte le Istituzioni cittadine, provinciali, regionali compreso la deputazione politica nazionale cosentina. Facciano in modo che questa agonia termini, imponessero che chi gestisce il Cosenza Calcio si assuma una volta per tutte le proprie responsabilità e si comporti da uomo vero.

C’è il tempo e le condizioni perché si sciolgano tutti i nodi che si sono formati attorno alla gestione del Cosenza Calcio in questi anni di Serie B e con calma  si riparta con una società che possa renderci orgogliosi di averla. Si riporti al centro del campo serietà, onestà intellettuale ed amore e rispetto per i colori rossoblù. Forza Lupi.
Damiano Paletta, ex presidente del Cosenza Calcio 1914