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Ezio Glerean subentrò a Mimmo Toscano sulla panchina del Cosenza. Fu subito contestazione al primo giorno di allenamento. L’esperienza del tecnico veneto in rossoblù fu travagliata. In mezzo la sconfitta in finale di Coppa Italia e la salvezza ottenuta grazie ad un gol di Mario La Canna a Portogruaro. Si accomodò anche sulla panchina del Venezia ed anche in quel caso non andò nel migliore dei modi. «Furono due esperienze travagliate per vari motivi – dice -. Ma sono piazze che ricordo con grande affetto e partecipazione. A Cosenza, ancora adesso, mi chiamano e tante persone che ho conosciuto hanno stima di me».
Glerean, stima per Zanetti e Occhiuzzi
Sul Corriere del Veneto questa mattina ha rilasciato un’intervista in cui elogia gli attuali allenatori delle sue vecchie squadre. «Zanetti è molto bravo, sta facendo un lavoro eccezionale – ha detto Glerean -. E mi piace molto anche Occhiuzzi. Lo scorso anno ha fatto un vero miracolo a salvare la squadra, quest’anno ci sta riprovando e spero per il Cosenza che ce la faccia. Mi è difficile fare un pronostico secco. Dico che i lagunari stanno facendo un grande campionato, superiore alle attese. I Lupi, invece, sono in difficoltà».
Quel rush finale a Cosenza
A precisa domanda Glerean torna anche sui mesi vissuti all’ombra della Sila. «Era una situazione difficile. Mi chiamò Luca Pagliuso, che avevo conosciuto a Ferrara. Insistette tanto e accettai. Alla fine ottenemmo la salvezza, lanciando anche diversi giovani, fra cui De Rose che gioca ancora».