Quello che è ormai diventato un “grande classifico” nella storia del Cosenza calcio sotto la gestione Guarascio, quest’anno, molto probabilmente, non andrà in onda. Un po’ di delusione c’è, suvvia. E’ come se, la notte di Natale, Italia 1 non trasmettesse “Una poltrona per due”. Questa volta, nel periodo tra fine maggio ed inizio giugno, non dovrebbe esserci, a meno di colpi di scena inaspettati dell’ultimo momento, il tira e molla tra il direttore sportivo ed il Presidente Guarascio, indeciso come sempre se confermarlo o meno.

I precedenti tra Meluso, Goretti e Gemmi

Negli ultimi anni è sempre stato così. Anche se il primo tira e molla clamoroso fu nel 2016 con Meluso. A fine anno il Cosenza arriva al 5° posto, ma negli ultimi mesi la squadra sembra volare. Tra Guarascio ed il ds i rapporti sono tesi già da un po’. A fine stagione il riavvicinamento. Meluso lavora ai rinnovi dei calciatori ma è anche pronto a firmare un biennale. Ma Guarascio aspetta, come sempre. Ad inizio giugno però, l’offerta del Lecce spariglia le carte ed il ds saluta tutti e se ne va. Nelle ultime tre stagioni poi, la storia si è ripetuta. Prima con Goretti e poi, per due anni, con Gemmi. Per il primo, dopo la salvezza del 2022 il rinnovo sembra cosa certa. Ma Goretti chiede carta bianca per un progetto che possa rilanciare anche il settore giovanile e risolvere tante criticità ataviche in casa rossoblù. Ma Guarascio infastidito dall’intrusione in questioni che non riguardavano secondo lui il ds non si fa più sentire ed il dirigente se ne va a Reggio Emilia. Gemmi invece, dopo una prima stagione nella quale raggiunge la salvezza dopo i playout di Brescia, viene riconfermato anche per l’anno successivo dopo il solito tira e molla di fine stagione. Lo scorso anno, di questi tempi, il ds sembra poter programmare il Cosenza del futuro. Il rinnovo sembra una formalità, ma il Presidente, ancora una volta, non fissa mai l’appuntamento, rinviandolo di volta in volta di settimana in settimana. Gemmi attende finché può, ma a metà giugno non può dire di no all’Empoli.

Storia virtualmente finita con Delvecchio

Al suo posto arriva Delvecchio ed il Cosenza retrocede in Serie C dopo 7 anni. Quest’anno, il solito tira e molla guarasciano, non ci sarà. La storia con l’ex centrocampista è già virtualmente chiusa nonostante un altro anno di contratto. Entrambe le parti sanno che non si può continuare insieme dopo un’annata disastrosa. Sarà l’occasione per il giovane dirigente di cercare una nuova occasione. Magari in una categoria diversa, per aumentare il suo bagaglio d’esperienza in una professione che non permette errori, così come ha capito personalmente sulla sua pelle quest’anno. Fare un passo indietro oggi, per provare a rifarne due in avanti domani, può essere un obiettivo plausibile e realizzabile per il barlettano. Mentre per quel che riguarda il Cosenza, si dovrà ripartire da un direttore sportivo esperto, in grado di lavorare in condizioni economiche ristrette, senza dimenticare che in Serie C i rossoblù non potranno fare la parte della comparsa.