Massimiliano Alvini torna a Cosenza. Confermata la nostra anticipazione di ieri. Il tecnico, esonerato appena quattro giornate fa, sarà nuovamente sulla panchina dei Lupi. È durata dunque appena quattro giornate la permanenza del duo Tortelli-Belmonte. Un pari a Modena, una vittoria, contro la Reggiana in uno scontro diretto, e due sconfitte, fra cui quella pesantissima nel derby, lo score messo a segno dalla coppia.

L’ennesimo colpo di coda di Eugenio Guarascio, dunque, è il ritorno di Massimiliano Alvini a Cosenza. Una nuova mossa della disperazione dopo appena quattro match e a sette giornate dalla fine del campionato. Nei minuti che separano i Lupi da una retrocessione ormai certa ci sono diversi scontri diretti, a partire proprio da quello contro un Frosinone ormai lanciatissimo verso la salvezza. La vittoria di ieri a Genova ha scagliato la squadra di Paolo Bianco lontano dalle zone che scottano.

Alvini a Cosenza, l’ultimo tentativo di salvare una barca che affonda

Il ritorno di Massimiliano Alvini a Cosenza è una mossa che può avere senso? Se l’esonero fosse arrivato prima, sì. Richiamare un allenatore dopo appena quattro partite dalla sua cacciata è un tentativo piuttosto maldestro di correre ai ripari. Da una parte c’è una squadra che ha subito 7 reti in due partite, dall’altra un tecnico il cui lavoro, buono per il materiale a disposizione, ha portato in dote venticinque punti (penalizzazione esclusa).

Eppure il rientro di Alvini da allenatore del Cosenza è l’ultimo colpo di teatro di Eugenio Guarascio. Una decisione presa dopo la sconfitta di ieri contro il Pisa che ribalta un’altra decisione presa appena venti giorni fa. Era infatti l’8 marzo scorso quando via degli Stadi aveva dato il benservito al tecnico di Fucecchio, che ora torna per condurre la squadra in questo finale di campionato.