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Duecentonovantasette volte. Tanti sono i tentativi del Cosenza Calcio verso le porte avversarie nel corso del girone d’andata. Non tutte le conclusioni hanno centrato lo specchio, molte di loro hanno colpito i legni, ma sono comunque la media di 15 tiri (e mezzo) a partita. È la filosofia di Massimiliano Alvini a permettere di ottenere questo risultato. Il tecnico di Fucecchio chiede spesso alla propria squadra di attaccare alto e pressare la formazione avversaria, a prescindere dal prestigio e dal valore su carta della rosa altrui. Proprio questo porta spesso i Lupi a recuperare palla nella metà campo della squadra che fronteggiano e ad arrivare più facilmente alla conclusione. Quasi trecento nel girone d’andata (più altre sei col Sassuolo, ndr), un numero che ha reso i rossoblù la squadra che ha calciato di più nella prima metà di campionato. L’altra faccia di questa medaglia, però, è meno confortante.
Cosenza Calcio, tanti tiri e pochissimi gol
Se infatti l’aggressività del Cosenza Calcio porta Rizzo Pinna e soci a calciare spesso verso la porta avversaria, altrettanto positivi non si può essere per quanto riguarda la percentuale di realizzazione. Sui 297 tiri del girone d’andata, soltanto 18 sono stati trasformati in gol. Si tratta di un gol ogni 0,06 tentativi. Praticamente il 6% dei tiri in porta. Un dato che mette il Cosenza in coda a questa speciale classifica, dalla parte opposta rispetto alla sua posizione nei tiri verso la porta avversaria. A ciò si aggiunga che il Cosenza ha anche il secondo calciatore che ha calciato più volte senza mai trovare il gol. Senza troppa sorpresa si tratta di Christian Kouan, autore di due clamorosi errori sotto porta nelle ultime due uscite contro Catanzaro e Sassuolo. Insomma, se la volontà non manca, manca la capacità di realizzazione. E senza gol non ci si salva.