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L’abbattimento degli alberi a Quattromiglia continua a tenere banco a Rende, tant’è che un gruppo di professionisti, imprenditori, intellettuali e studenti hanno deciso di costituirsi in un gruppo denominato Unione rendese per la tutela dell’ambiente. E’ quanto riporta una nota a firma di Clelio Gelsomino che evidenzia come il gruppo abbia chiesto ai commissari prefettizi che amministrano il Municipio un incontro per illustrare la propria posizione.
Alla richiesta, l’Unione ha allegato un corposo documento contenente precisi riferimenti alla letteratura e alle norme vigenti in materia. In particolare, viene richiesta la rimodulazione del progetto con un approfondimento da eseguire con strumentazioni tecnologicamente avanzate, per valutare la salute e la stabilità di tutti gli alberi, prima di procedere, come ultima ratio, all’abbattimento degli altri esemplari a rischio.
Il neocomitato ha fatto presente, inoltre, che la tutela dell’ambiente urbano e la salvaguardia e l’incremento della sua dotazione arborea, rispondono a precisi indirizzi della Commissione Europea che, ove non rispettati, determinano il non riconoscimento delle spese. La loro ipotesi è che questa fattispecie possa ricorrere allorché si proceda all’abbattimento di piante adulte, senza avere eseguito doverosamente i necessari accertamenti tecnico-strumentali.
Da qui la richiesta, in primis, di prorogare la sospensione delle operazioni di abbattimento. Di questa vicenda sono stati reso edotti gli organi nazionali e comunitari deputati al controllo della spesa dei fondi europei per quanto di loro competenza.