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«Abbiamo già trattato il caso della piattaforma PAC 2000 a Montalto Uffugo, in un mega insediamento ricadente su una vasta area accessibile da Via Coretto, vale a dire la zona che collega Montalto Uffugo, Luzzi e Lattarico. A mio avviso bisogna verificare se nel permesso a costruire, oltre al parere preventivo per l’allaccio alla rete fognaria, è stato espresso il parere dell’Autorità di bacino». Ad affermarlo è il presidente del Consorzio Valle Crati Spa Maximiliano Granata.
«Per tutelare l’ambiente – dice – è fondamentale la realizzazione del catasto degli scarichi, controllare tute le autorizzazioni prima di aprire un insediamento industriale. A mio avviso questa attività rientra nell’intensa attività di controllo relativo alle autorizzazioni allo scarico delle acque reflue urbane collettate alla rete fognaria comunale e confluenti al depuratore consortile sito in Rende, voluta fortemente da questa presidenza per definire il catasto degli scarichi del territorio del Valle Crati».
«Servono maggiori controlli nella zona dell’area industriale in località Coretto di Montalto Uffugo, per questo dovranno essere controllati dagli uffici del consorzio le autorizzazioni allo scarico delle attività operanti sul territorio. La lotta all’inquinamento – chiude nel suo intervento – si fa con una rigorosa azione amministrativa sul territorio».