Tutti gli articoli di Ambiente
PHOTO
A Belvedere Marittimo i problemi legati alla depurazione sembrano, per il momento, accantonati. Lo si evince dalle parole del sindaco Vincenzo Cascini che annuncia una nuova fase e uno stato avanzato dei lavori di ristrutturazione eseguiti grazie ai fondi e agli aiuti della Regione Calabria. L’impianto di smaltimento delle acque reflue oggi è sotto l’ala del commissario Daffinà, che sembra aver riportato lo stato delle acque belvederesi a livelli eccellenti. Negli ultimi periodi, la depurazione della cittadina altotirrenica è finita al centro di un’inchiesta giudiziaria che ha puntato i riflettori sulla gestione di alcune ditte incaricate. Dagli atti dell’indagine, si legge che il sindaco Cascini, totalmente estraneo alla vicenda, era solito vigilare sullo stato delle acque e di «protestare energicamente» ad ogni segnalazione di chiazza sospetta in mare.
Pronti per la stagione estiva
«Sì, siamo pronti ad accogliere i turisti, ma anche i nostri cittadini devono avere la certezza di vivere in un ambiente pulito. Il mio impegno impegno e quello della mia amministrazione è sempre stato garantire un territorio sano e privo di inquinamento». Il sindaco Vincenzo Cascini ci ospita nel suo ufficio al centro storico della cittadina e stringe tra le mani fogli e documenti con gli ultimi dati sullo stato delle acque, che risulta eccellente. Una situazione totalmente diversa da quella rappresentata negli atti della recente inchiesta coordinata dalla Dda di Catanzaro, che ha messo sotto la lente di ingrandimento la gestione di alcune ditte incaricate e che ha evidenziato come il primo cittadino andasse su tutte le furie ad ogni segnalazione di chiazze sospette in mare.
Depuratore sotto controllo
Ad alimentare i problemi della depurazione erano stati anche una struttura ormai obsoleta, risalente a circa 40 anni fa, e una scelta, quella di utilizzare un depuratore a membrane, che con il tempo si è rivelata poco azzeccata. Ma l’amministrazione Cascini non si è mai arresa davanti alle difficoltà e ha chiesto aiuto alla Regione Calabria, cominciando una collaborazione continuativa con la Regione Calabria. «Ci sta guidando, ci sta portando grosse economie – confessa Cascini -. Il depuratore è sotto la guida dei commissari regionali, loro nominano le ditte, seguono lo svolgimento dei lavori, quindi fortunatamente si sono affiancati a noi e io, in un certo senso, faccio la sentinella del commissario regionale». Poi aggiunge: «Io ho la responsabilità di portare avanti le questioni del mio paese, ma quando abbiamo elementi di valore che ci accompagnano, ci sostengono, le cose diventano estremamente più facili». Oggi il depuratore è decisamente più efficiente di un anno fa. «Anche perché abbiamo ottenuto assistenza anche da ditte più qualificate, abbiamo potuto ampliare alcune cose, abbiamo potuto cambiare alcuni macchinari -conclude il sindaco -. I prelievi fatti dimostrano che le acque sono ottimali».