L’azione di contrasto intrapresa dal sindaco Franz Caruso e dall’Amministrazione comunale al diffuso fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e ad ogni altra forma di attività, da parte dei cittadini, viene ora a sostanziarsi con l’adozione, da parte del primo cittadino, di un’ordinanza contingibile e urgente in considerazione della presenza, all’interno del territorio comunale, di terreni incolti per i quali i proprietari tralasciano qualsiasi intervento di manutenzione con la conseguente crescita non controllata di vegetazione spontanea.

E’ stata, inoltre, accertata la presenza, sul territorio, di aree private che confinano con strade comunali o vicinali che impediscono una corretta visuale con conseguente pericolo per la viabilità, a causa della mancata regolazione di siepi o potatura di alberature sporgenti oltre il ciglio stradale. Anche all’interno di zone residenziali – viene fatto rilevare nell’ordinanza del sindaco – sono presenti lotti inedificati o fabbricati in costruzione o non ancora ultimati, i cui proprietari o responsabili di cantiere non eseguono la dovuta pulizia ed il taglio della vegetazione infestante.

Per le situazioni riscontrate, si è ritenuto di adottare il provvedimento al fine di scongiurare la proliferazione di ratti, serpi e insetti nocivi, come la zanzara tigre, che facilmente completano il loro ciclo vitale nei luoghi con accumuli di materiale vegetale. In particolare gli interventi elencati nell’ordinanza del Sindaco riguardano:

  • il taglio dell’erba e della vegetazione in genere e la rimozione del materiale di sfalcio;
  • la regolazione delle siepi, il taglio di rami delle alberature e conseguente rimozione delle ramaglie e dei rifiuti, nelle aree private site nelle vicinanze di abitazioni, ed in particolare nelle aree private prospicienti o che aggettano su strade ed aree pubbliche o di uso pubblico, a tutela della viabilità e della fruizione della stessa, anche al fine di non coprire la segnaletica stradale;
  • la pulizia delle aree e rimozione di rifiuti dalle aree e dai fabbricati, soprattutto per quelli in stato di abbandono;
  • la  chiusura stabile di accessi, con mezzi e materiali idonei allo scopo, di finestre e varchi di qualsiasi genere presenti in edifici abbandonati.

Per i trasgressori l’ordinanza prevede l’applicazione di una serie di specifiche sanzioni, salvo che le violazioni non costituiscano più grave reato.