I militari della Stazione carabinieri Forestale di Scalea hanno sequestrato all’interno di un terreno di proprietà privata in località Marinella di S.Nicola Arcella 13 metri cubi di rifiuti speciali e pericolosi. In particolare bottiglie di vetro, scarti di demolizione di materiale edili, materiale legnoso, latte di vernici, scarti di ceramiche sanitarie, buste con materiale plastico,
I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Rossano hanno nella giornata di ieri posto sotto sequestro in località “Trionto” di Crosia una recinzione di cemento armato. Il sequestro è avvenuto a seguito di un controllo all’interno di un cantiere edile i cui lavori riguardavano la realizzazione di muri in cemento armato di recinzione. A seguito
Proseguono incessanti i servizi dalla Compagnia Carabinieri di Scalea sul fronte del contrasto allo spaccio ed al consumo di droga nell’alto tirreno cosentino, piano provinciale di controllo disposto dal Comando Provinciale di Cosenza agli ordini del Colonnello Piero Sutera. Nella giornata del 17 dicembre 2019, nel comune di Buonvicino, il Comando Compagnia ha impiegato un
A passeggio per le vie di Buonvicino, ma era evaso dagli arresti domiciliari. La nota dei carabinieri della Compagnia di Scalea. Nella tarda mattinata di sabato 17 agosto 2019, a Buonvicino, i carabinieri di Diamante hanno arrestato per evasione C. A. di 51 anni, pregiudicato del luogo, in atto sottoposto agli arresti domiciliari nel comune
Angelina Barbiero è stata eletta come sindaco di Buonvicino. Vittoria elettorale a Buonvicino per Angelina Barbiero (Bene Comune) che ha ottenuto 884 voti, pari al 57% del totale. Superato nella competizione elettorale Giuseppe Abate Gerardo Greco (Libertà e Partecipazione) che invece ha raccolto 667 preferenze (43%). Fonte dati: Ministero dell’Interno ANGELINA BARBIERO CANDIDATA A SINDACO
Conferme sulle accuse mosse dalla procura di Paola all’ex sindaco di Aieta, Gennaro Marsiglia, condannato in primo grado. Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Paola ha condannato oggi l’ex sindaco di Aieta, Gennaro Marsiglia a quattro anni di reclusione. Una conferma del teorema accusatorio che la procura di Paola, coordinata dal procuratore capo
L’inchiesta anticorruzione portata avanti dalla procura di Paola nei comuni di Aieta, Maierà e Buonvicino, mantiene anche davanti ai giudici del Riesame di Catanzaro. Da pochi giorni sono state depositate le motivazioni del provvedimento che aveva portato alla scarcerazione dei tre indagati, posti dal Tdl di Catanzaro agli arresti domiciliari per i reati, a vario
Dopo il patteggiamento di Chiara Benvenuto e dell’imprenditore Andrea Biondi, la procura di Paola chiude il cerchio per quanto riguarda l’inchiesta su Maierà, Aieta e Buonvicino, dove il protagonista principale delle indagini è Gennaro Marsiglia, sindaco di Aieta e responsabile del settore finanziario negli altri due comuni. Oggi l’ufficio inquirente coordinato dal procuratore capo Pierpaolo
Nel giro di pochi mesi, la procura di Paola ha ottenuto due risultati nell’inchiesta che riguarda i casi di corruzione e turbativa d’asta verificatisi a Buonvicino, Aieta e Maierà, dove al centro di tutto c’era il sindaco Gennaro Marsiglia, nella duplice veste di primo cittadino e responsabile del settore finanziario. Il primo successo è stato
A fine giugno erano stati arrestati con pesantissime accuse, quali turbativa d’asta e corruzione, dalla procura di Paola che aveva ottenuto dal gip del tribunale tirrenica la misura cautelare della custodia in carcere. Oggi arriva la decisione del Tdl che riformula parzialmente la decisione del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Paola. A seguito della
Se ad Aieta sindaco e presidente di cooperativa, in palese conflitto d’interessi visto che erano marito e moglie, facevano il bello e il cattivo tempo per gli appalti pubblici, e a Buonvicino invece nel ruolo di responsabile del settore finanziario, truccava le gare d’appalto – così come sostiene la procura di Paola – per favorire
Non è soltanto Aieta, piccolo comune di 800 anime nell’Alto Tirreno cosentino, ad essere al centro dell’inchiesta della procura di Paola, coordinata dal procuratore capo, Pierpaolo Bruni. Infatti, i finanziari di Scalea hanno acceso i riflettori anche su Buonvicino e Maierà, constatando lo stesso “modus operandi” correttivo di Gennaro Marsiglia. E anche nel secondo capo
Nel giro di una settimana il procuratore capo di Paola Pierpaolo Bruni ha aperto la “Sala Losardo” per due volte ai giornalisti convocati dalla Guardia di Finanza per conoscere i dettagli dell’inchiesta “Appalto Amico”, che oggi ha permesso di scoperchiare un presunto sistema corruttivo nella pubblica amministrazione, che aveva totalmente escluso la sana imprenditoria. Il
E’ in corso vasta operazione per reati contro la P.A. della Guardia di Finanza di Scalea coordinata dalla procura della Repubblica di Paola avente ad oggetto l’esecuzione di ordinanze di custodia cautelare personale in carcere e ai domiciliari emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Paola, Rosamaria Mesiti, su richiesta del procuratore capo della Repubblica,
In quattro mesi il pm della procura di Paola Anna Chiara Fasano, insieme ai carabinieri della Compagnia di Scalea, è riuscito a ricostruire passo dopo passo alcune delle presunte condotte illecite poste in essere da una parte degli indagati. L’estorsione a Presta monitorata passo dopo passo grazie anche una captazione rilevata attraverso l’uso dell’app messaggistica
In 25 ritenuti vicini alla cosca dei Muto di Cetraro: spaccio continuato di sostanze stupefacenti, estorsione e detenzione illegale di armi. Anche sei donne destinatarie dei provvedimenti. Spaccio continuato di sostanze stupefacenti, estorsione e detenzione illegale di armi. Con queste accuse i carabinieri hanno fermato 25 persone, tra cui sei donne, che farebbero parte di un’organizzazione ritenuta vicina