Sarà ripristinato a breve il servizio di neuropsichiatria infantile dell’Asp di Cosenza, presso l’Unità Operativa di Riabilitazione dell’Età Evolutiva di Serra Spiga, temporaneamente sospeso a seguito del trasferimento di due logopediste da Cosenza a Rogliano. Sono state queste le risultanze del tavolo tecnico cui ha preso parte l’Assessore Pasquale Sconosciuto che aveva preso posizione contro il trasferimento delle logopediste.

L’Assessore del Comune di Cosenza ha partecipato al tavolo tecnico con il Direttore del Distretto Sanitario Cosenza-Savuto dell’ASP di Cosenza, dottor Sisto Milito, ed i genitori dei circa 20 bambini con disagi e difficoltà legati alla loro condizione che hanno rischiato di essere privati di un sostegno indispensabile come quello legato alla presenza nel centro di Serra Spiga delle figure delle logopediste.

Le assicurazioni da parte dell’ASP sono arrivate dal dottor Milito che ha annunciato la pubblicazione di un avviso urgente per l’assunzione a tempo determinato o per la sostituzione di personale appartenente al profilo di logopedista, proprio per far fronte alle immediate esigenze funzionali delle strutture ricadenti nel territorio di propria competenza.

La domanda dovrà essere indirizzata, con la documentazione richiesta, all’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza e dovrà pervenire entro il 10° giorno dalla data di pubblicazione dell’avviso sull’albo on line del sito dell’ASP.

Soddisfazione è stata espressa dall’Assessore Pasquale Sconosciuto per il risultato raggiunto. Un ringraziamento particolare è stato rivolto dall’Assessore di Palazzo dei Bruzi al dottor Sisto Milito «per la sensibilità dimostrata e per la tempestività con la quale l’Asp ha attivato le procedure per la pubblicazione del bando che sopperirà alla temporanea assenza dei profili necessari al mantenimento dei servizi».

«Abbiamo inteso come Amministrazione comunale – ha sottolineato Pasquale Sconosciuto – assumere una posizione di immediata preoccupazione per quanto stava accadendo ponendoci come obiettivo la salvaguardia di un servizio indispensabile e la tutela della salute dei bambini bisognevoli della giusta attenzione da parte delle istituzioni. Non ci siamo girati dall’altra parte, ma abbiamo preso la situazione in mano, facendoci interpreti delle legittime preoccupazioni e doglianze dei genitori. Siamo certi che, accelerando, per come si sta facendo, le procedure del bando, arriveremo in tempi brevi al ripristino del servizio».