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E’ uno degli argomenti del momento in attesa che venga realizzato il nuovo svincolo autostradale a Settimo. L’idea è di convogliare i camion diretti alla zona industriale verso lo svincolo A2 di Montalto, impedendo l’accesso da quello di Rende. L’indiscrezione, svelata dal nostro network e confermata l’altro giorno da Sandro Principe dopo il primo consiglio comunale, sta facendo molto discutere nelle due città. Il nuovo sindaco è intenzionato ad alleggerire la viabilità che ingolfa la zona di Quattromiglia nelle ore più delicate della giornata, così come annunciato in campagna elettorale.
Parlando ai nostri microfoni, Principe ha precisato che si tratta di un’intenzione e che a riguardo ha già avuto modo di interloquire col primo cittadino di Montalto Uffugo. «Ritengo serviranno due o tre mesi, anche perché il sindaco Faragalli mi ha avvisato che sta eseguendo degli interventi per collegare meglio lo svincolo di Taverna alla via delle industrie, definiamola così. Pertanto, mentre termineranno questi lavori, io ho già avviato la procedura che culminerà con una delibera, spero positiva, del Comitato presieduto dal Questore. Ribadisco che serviranno un paio di mesi ancora. Quando faremo l’ordinanza – ha spiegato mercoledì – daremo poi 15 giorni di tempo alle aziende che operano nella zona industriale di avvertire i fornitori».
Accesso vietato ai mezzi pesanti allo svincolo A2 di Rende, la posizione di Montalto
Questa mattina è stato il sindaco di Montalto Uffugo, Biagio Faragalli, a chiarire la posizione dell’Amministrazione comunale che dirige. «Pur nel rispetto delle ottime relazioni politiche ed istituzionali che ho instaurato in questi mesi con il sindaco Principe – ha detto – ritengo doveroso esprimere con fermezza la nostra contrarietà a un’ipotesi viaria che comprometterebbe in maniera significativa la già delicata situazione del traffico nel nostro territorio. E penso che sia una questione questa non tanto di volontà ma quanto di impossibilità».
«Sia Rende che Montalto – ha aggiunto – hanno lo stesso problema di viabilità, sia per quanto riguarda i mezzi pesanti sia che per i mezzi normali. È ovvio che per noi è impossibile che si possa realizzare una procedura del genere perché andrebbe ulteriormente a danneggiare la viabilità di Montalto». Faragalli nel suo intervento ha sottolineato come a suo dire l’attuale assetto infrastrutturale di Montalto Uffugo non sia in grado di sostenere un ulteriore incremento del transito di mezzi pesanti.
«Quella montaltese – ha detto ancora – è una viabilità che giornalmente prevede circa trecento camion che si dirigono verso uno stabilimento molto importante che abbiamo accolto con grande positività all’interno della nostra città e, oltre a questa viabilità, abbiamo comunque scuole e viabilità ordinaria. E già oggi nella frazione di Taverna e nella frazione dello Scalo, che sarebbero poi le aree contigue all’uscita autostradale di Taverna, sarebbe per noi impossibile una scelta del genere che andrebbe ulteriormente a congestionare la nostra città».
Faragalli: «Svincolo A2 di Rende più idoneo»
Dal punto di vista tecnico, Faragalli ha evidenziato come per lui lo svincolo di Rende risulti strutturalmente più idoneo ad accogliere i mezzi pesanti destinati alla zona industriale. «Lo svincolo A2 di Quattromiglia è attrezzato con una rotonda e un collegamento diretto con la zona industriale tramite via Majorana, elementi assenti nello svincolo di Taverna. Di conseguenza – ha rimarcato -, una redistribuzione del traffico in quella direzione appare non solo irragionevole ma anche pericolosa». Il sindaco di Montalto Uffugo ha quindi ribadito l’importanza della collaborazione tra enti locali, auspicando un futuro dialogo metropolitano tra Montalto, Rende, Cosenza e Castrolibero, ma evidenzia la necessità che ogni territorio continui a gestire il proprio traffico in autonomia. «Rende ha i suoi mezzi pesanti, Montalto ha i suoi, così come Cosenza. Nessun Comune può, unilateralmente, scaricare su un altro il peso della propria viabilità» ha fatto presente nel suo intervento.
Infine, Faragalli chiarisce che qualsiasi modifica significativa alla viabilità straordinaria deve essere valutata dagli organi competenti: «Solo la Prefettura, tramite apposita commissione e in raccordo con ANAS, può autorizzare interventi di tale portata. Ad oggi, non vi è alcuna ordinanza in vigore, ma l’ipotesi avanzata sarebbe per noi inaccettabile. Non siamo nelle condizioni, né tecniche né logistiche, di assorbire ulteriore traffico pesante» ha chiosato il sindaco concludendo con un riferimento alle prospettive future.
«Sarà possibile rivedere la situazione solo dopo la realizzazione del nuovo cavalcavia previsto all’uscita autostradale di Taverna. Inoltre, la prossima apertura dello svincolo di Settimo di Rende rappresenterà una valida alternativa per agevolare l’accesso alla zona industriale. Fino ad allora, Montalto continuerà a gestire la propria viabilità con responsabilità e fermezza, ma senza accollarsi ulteriori carichi derivanti da scelte altrui. Noi ci prendiamo il nostro traffico, Rende si prende il suo» le parole finali del suo intervento.