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Il 31 luglio, i tirocinanti calabresi hanno protestato presso l’aeroporto di Lamezia Terme a causa di ritardi sistematici nei pagamenti. Ogni anno, durante i mesi di luglio e agosto, la situazione si ripete: l’INPS si trova in difficoltà a causa delle ferie dei suoi dipendenti. «Solo uno o pochi addetti si occupano delle rendicontazioni, ritardando notevolmente i pagamenti», recita una nota dell’Usb a firma di Saverio Bartoluzzi.
«Questi ritardi hanno effetti devastanti. La mancata contrattualizzazione mette in difficoltà 4200 famiglie, che già vivono con appena 700 euro al mese. La situazione è aggravata dalla negligenza delle istituzioni, che dimostra poca attenzione verso i più disagiati», dice il sindacalista.
«Quest’anno, la Regione Calabria ha investito ulteriori 100 mila euro per rendere i pagamenti mensili anziché bimestrali. Tuttavia, i miglioramenti sperati non sono avvenuti. I ritardi persistono, specialmente nei comuni lametini, a causa della assenza di personale INPS in ferie. La mancanza di sostituti sta rallentando ulteriormente il processo, prosegue Bartoluzzi.
L’USB Federazione del Sociale, rappresentata da Saverio Bartoluzzi, denuncia quindi la vergogna di una situazione che si ripete ogni anno. La mancanza di un sistema strutturato per gestire le ferie e i pagamenti mette in evidenza un problema grave nella gestione dei tirocinanti, che sembra non trovare soluzioni adeguate.