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La segreteria regionale della Confail-Faisa annuncia la propria adesione allo sciopero del trasporto pubblico indetto per quattro ore, a livello nazionale, nella giornata del 10 gennaio 2025. Il tutto, comunica il segretario Alessandro Toscano, nel rispetto delle fasce orarie di garanzia con le seguenti modalità: dalle 10.00 alle 14.00 si fermerà il personale impianti fissi (stazioni), personale bordo treno, operatori di esercizio – personale biglietteria infopoint.
Lo sciopero è stato indetto per protestare contro l’accordo preliminare sottoscritto l’11 dicembre scorso da altre sigle sindacali e che per la Confail rappresenta «un insulto al nostro lavoro e alla nostra dignità». In una nota diramata dal sindacato in tutta Italia si chiariscono meglio i termini della questione: «Ecco cosa ci vogliono dare: un’elemosina, una tantum da 500 euro per 16 mesi di arretrati. Poco più di 31 euro al mese! È questo il valore che attribuiscono alla nostra fatica? Aumenti ridicoli: 60 euro da marzo 2025 e altri 100 euro da agosto 2026. Tutto questo mentre l’inflazione galoppa e il nostro potere d’acquisto è ormai ridotto all’osso. Per non parlare del fatto che questi aumenti riguardano solo alcune voci della busta paga, lasciando intoccate tante altre competenze. Un EDR sterile e inutile: 40 euro al mese, senza alcun impatto sul TFR o su altre indennità. Una misura vuota, che serve solo a illuderci con numeri che non fanno la differenza. E non è finita qui. La parte normativa del contratto, quella che dovrebbe garantire miglioramenti concreti in termini di sicurezza, riduzione dell’orario di lavoro e formazione, è stata rimandata a data da destinarsi».