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La Fisascat Cisl di Cosenza esprime forte preoccupazione per il nuovo bando di gara inerente il servizio di facchinaggio e pulizia degli immobili comunali. Il servizio in corso, infatti, prevede un monte ore annuo pari a 50.544 (monte ore mensili 4.032), il Comune di Cosenza nel nuovo bando di gara prevede un monte ore annuo per l’effettuazione dei servizi in gara pari a 34.401,53 (monte ore mensili 2.866,79) con una diminuzione del monte ore del 31,94%. La stazione appaltante, inoltre, indica un costo della manodopera annuo pari a 598.242,64 euro che diviso, una volta diviso per il monte ore annuo richiesto in gara, porta a un costo orario relativo al personale pari a 17,39.
«Risulta quindi evidente – traduce il sindacato – che l’aggiudicazione del nuovo servizio, così come richiesto dalla documentazione di gara, può avere ripercussione sulla salvaguardia dei livelli occupazionale e dell’orario lavorativo di questi lavoratori. Da precisare che questi lavoratori già in passato dal passaggio dalle Cooperative di tipo B hanno subito un taglio del 50% dell’orario lavorativo, sono famiglie monoreddito, questo evidentemente è un ulteriore aggravio in una vicenda già difficile che in un contesto economico come quello attuale ha risvolti sociali drammatici; stiamo infatti ormai parlando della sopravvivenza quotidiana legata ai generi di prima necessità».
Per la Fisascat Cisl, «questi lavoratori che quotidianamente si sacrificano per garantire i servizi essenziali per la collettività pur lavorando per pochissime ore settimanali, continuano a lavorare, prestando il loro servizio in modo dignitoso e con grande senso di sacrificio e abnegazione. Bisogna tutelare i livelli occupazionali e il loro orario lavorativo».
Da qui, la richiesta avanzata al sindaco Franz Caruso, di un incontro urgente al fine di tutelare i diritti di questi lavoratori maturati negli anni. Nel frattempo, lunedì 9 settembre a partire dalle 10.30 fuori dell’orario di lavoro si terrà davanti al Comune di Cosenza un presidio dei lavoratori.