«Ci ha molto sorpresi e preoccupati la segnalazione e denuncia della Fiom-Cgil Calabria sulle presunte irregolarità in merito ai dispositivi di garanzia della sicurezza sui luoghi di lavoro nel montaggio dell’impalcatura al Tribunale di Cosenza. Sorpresi perché questa “violazione” documentata, come dichiara il Sindacato, avviene in un luogo sensibile, o che almeno dovrebbe essere tale per le autorità di cui è frequentata e che dovrebbero avere una alto grado di attenzione verso questa problematica; preoccupati perché, nonostante la sicurezza, dopo l’aumento vertiginoso degli incidenti e dei caduti sul posto di lavoro, sia una questione centrale da più parti evidenziata, sulle quali occorrono controlli, potenziamento degli enti preposti, un sensibilità diffusa non solo nel mondo del lavoro, si è costretti a denunciare fatti come quello di Cosenza». È quanto dichiara Iolanda Magliari, segretaria provinciale cosentina di Sinistra Italiana.

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La Fiom Calabria ha deciso di portare la questioni nelle sedi più opportune e noi siamo fermamente convinti che questa sia la strada giusta: nessun cedimento o sottovalutazione su questioni tanto importanti per le lavoratrici e i lavoratori quali la sicurezza, la trasparenza dei rapporti di lavoro e, visto l’altro tema di allerta come quello dei bassi salari, l’effettiva retribuzione», conclude la segretaria provinciale cosentina di Sinistra italiana Iolanda Magliari.