Far emergere chi lavora ma non esiste. Questo l’obiettivo dell’iniziativa che domani, lunedì 7 aprile, e martedì 8 porterà la Carovana della Uil in Piazza dei Bruzi, a Cosenza, per una due giorni di mobilitazione, confronto e denuncia sul fenomeno dei “lavoratori fantasma”. Si tratta di donne e uomini impiegati in condizioni precarie, sottopagati, privi di tutele e, troppo spesso, invisibili agli occhi dello Stato.

L’evento fa parte della campagna nazionale promossa dal sindacato “No ai lavoratori fantasma” e punta i riflettori su una delle più gravi emergenze del mercato del lavoro italiano, con particolare attenzione alle regioni del Mezzogiorno, dove il problema assume contorni ancora più drammatici.

Bombardieri: «Basta sfruttamento, servono diritti veri»

Ad aprire i lavori sarà il Segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, con un intervento destinato a scuotere le coscenze. «Il nostro Paese non può più permettersi di ignorare il dramma dei lavoratori fantasma: milioni di persone che ogni giorno si spezzano la schiena in condizioni di precarietà, senza diritti e senza prospettive di stabilità. Questo sistema deve cambiare radicalmente: servono contratti veri, salari dignitosi e tutele certe per tutti».

Lunedì 7 aprile sarà dedicato al tema “Giovani e Precariato: il futuro rubato al Mezzogiorno d’Italia”. In agenda interventi di esperti, rappresentanti istituzionali e testimonianze dirette di giovani calabresi che racconteranno le difficoltà di costruire un futuro in una terra dove le opportunità scarseggiano e il lavoro irregolare è spesso l’unica opzione.

Senese: «La Calabria non sia più terra di sfruttamento»

Un grido d’allarme arriva anche da Mariaelena Senese, Segretaria generale della Uil Calabria: «Troppi giovani sono costretti a lasciare questa regione perché non trovano un’occupazione dignitosa, mentre chi resta è spesso intrappolato in lavori precari o sommersi. È necessario un intervento deciso per garantire diritti, stabilità e sviluppo».

La seconda giornata, martedì 8 aprile, sarà articolata in tre panel di discussione:
• “Metà stipendio, doppia fatica”, dedicato al lavoro femminile e alle disuguaglianze di genere.
• “Il sindacato delle persone”, in cui saranno presentati i servizi concreti offerti dalla Uil a sostegno dei lavoratori.
• “Diamo voce alle persone”, che esplorerà il valore della rappresentanza sindacale e della contrattazione collettiva.

Un appello alla partecipazione e all’azione

La Uil rivolge un invito a tutta la cittadinanza, alle istituzioni e al mondo del lavoro affinché partecipino a questa importante iniziativa. Due giorni per dire basta allo sfruttamento, per restituire dignità a chi lavora e costruire insieme un futuro fatto di diritti, legalità e rispetto.