Una nuova, clamorosa svolta scuote il caso del delitto di Chiara Poggi, la 26enne uccisa a Garlasco il 13 agosto del 2007. Nella nuova consulenza della Procura di Pavia, datata 5 febbraio 2024, i genetisti forensi Carlo Previderè e Pierangela Grignani confermano che il DNA maschile rinvenuto su due frammenti ungueali della vittima è «perfettamente sovrapponibile» a quello di Andrea Sempio, amico del fratello della giovane.

Andrea Sempio, la cui posizione era stata archiviata nel 2017, è di nuovo indagato per omicidio. La riapertura dell’inchiesta è stata decisa dalla Corte di Cassazione sulla base di un’istanza della difesa di Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di carcere come unico responsabile del delitto. Una consulenza di parte, infatti, aveva già individuato una compatibilità tra le tracce biologiche e il profilo genetico di Sempio.

Le nuove analisi: DNA sotto le unghie

Secondo quanto si legge nella consulenza tecnica, la traccia genetica rinvenuta su un frammento dell’unghia della mano destra e su un dito della mano sinistra della vittima è «compatibile» con l’aplotipo Y di Andrea Sempio. Al contrario, è stato escluso che i frammenti dell’unghia del quarto dito della mano sinistra siano riconducibili a Stasi o a Sempio, ridimensionando però la portata del nuovo indizio.

Cos’è l’aplotipo Y e cosa significa in questo caso?

In ambito forense, l’aplotipo Y è una sorta di «firma genetica» trasmessa di padre in figlio e utile a identificare maschi appartenenti alla stessa linea familiare. Questo vuol dire che la compatibilità con Andrea Sempio non indica necessariamente lui in modo univoco, ma qualcuno del suo ramo paterno (padre, fratello, cugino di primo grado).

Tuttavia, in un contesto come quello del delitto di Garlasco, la presenza sotto le unghie della vittima, cioè in un punto dove ci si aspetta di trovare materiale dell’aggressore in caso di colluttazione, potrebbe acquisire un peso investigativo rilevante, soprattutto se collegata ad altri elementi di indagine.

Verso un nuovo scenario giudiziario?

La difesa di Alberto Stasi, dal primo giorno, ha sostenuto la sua innocenza, denunciando la mancata analisi di altri possibili scenari alternativi. Ora, con la riapertura delle indagini su Sempio, si apre un nuovo possibile fronte processuale.

Intanto, per la famiglia Poggi, questo nuovo capitolo riaccende un dolore mai sopito. La verità, forse, è ancora da scrivere.