La Rai sta valutando un piano alternativo per il Festival di Sanremo, dopo che il Comune ligure ha deciso di indire una gara per l’assegnazione dell’evento. Secondo quanto riportato dall’Adnkronos, la tv pubblica sta considerando la possibilità di spostare il festival in un’altra città. Una scelta che potrebbe anche implicare un cambiamento nel nome dell’evento, che non potrebbe più essere chiamato “Festival della Canzone Italiana” a causa delle problematiche legate ai diritti di copyright. Al suo posto, potrebbe essere adottato un nuovo titolo, come “Festival della Musica Italiana”, mantenendo però la funzione di selezionare il rappresentante italiano per l’Eurovision Song Contest, un compito che ha sempre caratterizzato il festival.

Una delle località più citate per ospitare il festival in futuro è Torino, che già nel 2022 ha ospitato un’edizione dell’Eurovision Song Contest particolarmente apprezzata dall’European Broadcasting Union (EBU). Sebbene la scelta non sia definitiva, Torino viene considerata una meta ideale per ospitare un evento di questa portata, grazie alla sua esperienza e alle strutture adeguate. Inoltre, la Rai sta cercando di stipulare una convenzione lunga e sicura con l’amministrazione comunale, per evitare gli stessi problemi che si sono verificati con il Comune di Sanremo.

Intanto, la Rai è ancora in attesa di leggere la delibera completa con cui il Comune di Sanremo ha deciso di bandire la gara per l’assegnazione del festival. La delibera, che contiene una richiesta di aumento economico significativo e l’obbligo di realizzare altri programmi televisivi dalla città, ha suscitato il malcontento dei vertici Rai, che stanno cercando di trovare soluzioni alternative.

Nonostante queste novità, la Rai continua a lavorare sul prossimo festival, poiché l’evento è da sempre un pilastro dell’intrattenimento televisivo italiano. Il festival rappresenta una fonte importante di raccolta pubblicitaria, con oltre 65 milioni di euro incassati nell’ultima edizione e un trend in costante crescita negli ultimi anni. Sebbene la Rai stia considerando altre opzioni, la volontà di continuare a organizzare il festival resta alta, e l’idea di mantenere la tradizione potrebbe prevalere, qualora le condizioni lo consentano.

In ogni caso, anche se il festival dovesse essere spostato, l’appuntamento rimarrebbe uno dei più importanti eventi dell’anno per il panorama musicale e televisivo italiano, con milioni di spettatori pronti a seguirlo da casa e un impatto significativo sulla cultura popolare.