Avrebbero permesso ai detenuti di introdurre nel carcere di Catanzaro cellulari, sim card e droga. Angela Paravati, 59 anni, ex direttore della struttura penitenziaria e Simona Poli, 46 anni, comandante della polizia penitenziaria di Catanzaro, sono state tratte in arresto lo scorso 15 febbraio  nel corso dell’operazione “Open Gates” condotta dai carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro e dal Nucleo Investigativo centrale della polizia penitenziaria.

Davanti al Tdl è stata discussa anche la posizione di Pietro Martire (difeso dal penalista Roberto Le Pera), avvocato cosentino di 48 anni, accusato di far parte dell’associazione per delinquere che introduceva telefonini all’interno della casa circondariale di Catanzaro. Al Riesame anche le posizioni di Gino Garofalo, Bruno Bartolomeo, Angelo Pino e Giada Pino, tutti difesi dall’avvocato Antonio Quintieri e quelli difesi dall’avvocato Mario Scarpelli, ovvero Franco e Pierpaolo Tormento e Immacolata Erra. Per quest’ultima, domani avrà inizio l’iter giudiziario per valutare la compatibilità delle sue condizioni di salute con il regime carcerario. (Continua a leggere gli altri dettagli su Lacnews24.it)