21 vittoria, grande baldoria. 21 sono i punti in classifica del Cosenza Calcio, la vittoria è arrivata e a noi può anche toccare l’onore di citare un grande film sul Black Jack. Nonostante manchi la grande baldoria, almeno per il momento. Già, perché la dichiarazione di Franz Caruso nella conferenza stampa di giovedì pomeriggio è troppo fresca per essere dimenticata. «Guarascio vende il Cosenza Calcio». Cinque parole che sono passate di bocca in bocca più e più volte, ma pronunciate dal primo cittadino fanno un effetto diverso. Il punto però è che, per quanto sia una frase istituzionale e con ogni sorte di rispetto del ruolo, alle parole dovrebbero seguire i fatti. Che vanno in controtendenza rispetto a quanto dichiarato da Guarascio a Caruso. E in mezzo c’è la vittoria con la Carrarese, che aiuta la squadra, senza dubbio. Ma rischia di essere fumo negli occhi.

Cosenza Calcio, l’ennesimo (impossibile) miracolo non basta

Il gol di Hristov contro la Carrarese ha ridato all’ambiente Cosenza Calcio qualcosa. Non baldoria, non felicità, non allegria, ma quantomeno speranza. Attenzione, che sia ben chiaro: nulla contro la squadra, che magari farà l’ennesima impresa. Ma un’altra eventuale salvezza, che ad oggi appare più che impossibile, non basta. Perché si rischia sempre di essere punto e da capo. Se Alvini e i suoi dovessero fare il miracolo anche quest’anno, poi cosa accadrà? Di nuovo un’estate di nulla? E a proposito di estate. Non passi inosservata anche un’altra frase del sindaco Caruso nella conferenza fiume di giovedì scorso. «Abbiamo chiesto delle istanze di fallimento e sia il presidente sia l’amministratrice unica ci hanno detto che “non ne sono a conoscenza”». Pausa scenica del primo cittadino. «Attenzione: hanno detto che non ne sono a conoscenza», ha ribadito Caruso. Anche qui, il modo e le parole hanno effetti diversi a seconda di chi le pronuncia.

Fra campo e società, cosa aspettarsi adesso?

In tutto ciò scorre il calcio, per citare Federico Buffa. Il Cosenza Calcio ha battuto la Carrarese ed è salito a quota 21 punti. Il che significa, comunque, quattro punti dai playout. Senza ripetere la solita solfa, ovverosia che “con i quattro punti saremmo ai playout”, adesso bisogna andare in trasferta contro una formazione come la Juve Stabia. Ultima sconfitta in casa della squadra di Pagliuca? 10 novembre 2024, contro lo Spezia. Un’era fa. E quindi un punto va bene? No, o meglio: può dare fiducia, ma non basta. Non basta più perché i punticini che fanno morale non servono a tirar su la classifica. Dall’altra parte, invece, cosa aspettarsi da via degli Stadi? Guarascio ha garantito che c’è una trattativa, l’ha scritto nella nota diffusa dall’ufficio stampa. Venderà? Non venderà? Già nel 2021 aveva garantito a Occhiuto che avrebbe ceduto il Cosenza Calcio, salvo poi tornare sui propri passi non appena subodorato il ripescaggio. La piazza è all’erta. E la vittoria contro la Carrarese non ha distratto nessuno.