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Catanzaro-Cosenza di domenica sarà anche la partita del grande ex Fabio Caserta. Il tecnico di Melito Porto Salvo, al netto del ko per 4-0 subìto domenica scorsa a Cremona, sta facendo benissimo. Prima di quella sconfitta la sua squadra non ha perso per 10 partite consecutive. Una serie iniziata proprio dalla gara del “Marulla”, che ha permesso ai giallorossi di issarsi fino alla zona playoff. Oggi il Catanzaro è 5° con 43 punti. Solo un anno fa Caserta veniva esonerato a sorpresa dalla panchina del Cosenza dopo 8 mesi intensissimi.
Buon inizio ma crisi autunnale
Caserta arriva a Cosenza quasi a sorpresa. Gemmi per sostituire Viali che ha preferito Ascoli, sceglie il tecnico di Melito Porto Salvo, reduce da un’esperienza finita male a Benevento. L’allenatore non viene accolto da tanto entusiasmo ma ha a disposizione il più forte organico che Guarascio abbia mai costruito in Serie B. La squadra, fin dalla prima uscita in Coppa Italia contro il Sassuolo, dimostra la voglia di giocarsele contro chiunque. La partenza è buona, i lupi giocano all’attacco e vincono partite importanti contro Ascoli, Palermo, Pisa, Reggiana, Lecco. Ma il derby di fine novembre cambia le carte in tavola. Il Catanzaro annichilisce le ambizioni dei lupi che entrano in crisi e non vinceranno più fino a fine gennaio contro il Venezia. A Natale i primi scricchiolii ed i primi rumors su un possibile esonero di Caserta. Ma Gemmi ne difende il lavoro e con il mercato la squadra sembra migliorare.
Derby persi decisivi per l’esonero
La vittoria contro i lagunari cambia nuovamente l’andamento dei lupi che inanellano 3 vittorie e 2 pari in 5 partite e balzano addirittura in zona playout. Ma la sconfitta contro la Sampdoria, la notte del compleanno dei 110 anni, è un piccolo segnale d’allarme. Il Cosenza però sembra non patirla perché pareggia in casa della capolista Parma dominando il match e si prepara nel migliore dei modi al ritorno contro il Catanzaro. Il 3 marzo però le Aquile vincono agevolmente al “Marulla” con Tutino che si fa male dopo pochi minuti. Guarascio non vuole sentire ragioni e vorrebbe esonerare Caserta già nel dopo partita.
Esonero in Guarascio’s style
Gemmi però lo blocca ancora una volta ed al tecnico viene concessa una nuova occasione contro il Cittadella in crisi nera. Ma contro i veneti finisce solo 0-0. Sarà l’ultima partita dell’allenatore reggino sulla panchina del Cosenza. Due giorni dopo, l’11 marzo, a pochi minuti dall’inizio dell’allenamento, Guarascio con uno dei suoi classici coup de theatre decide in autonomia di esonerare Caserta. La decisione lascia tutti di sasso compresi i calciatori che sui social sodalizzano con il loro allenatore. Anche perché il Cosenza è comunque fuori dalla zona playout ed a soli 3 punti dai playoff. Un addio amaro ed inaspettato con Viali bis che completa il lavoro del tecnico di Melito e porta il Cosenza ad un passo dai playoff.