Nei verbali di Rosario Barbato, che ha scelto di interrompere il suo percorso con la giustizia, la conferma dell’esistenza di un livello “riservato” già emerso in inchieste e sentenze
L'interrogatorio segreto dell'ex boss Forastefano e le rivelazioni sulle logge deviate: «Non arrivano col fucile come noi, loro ti ammazzano lentamente».
Gli indagati dell'inchiesta "Sistema Cosenza" sono stati intercettati anche dopo gli interrogatori. Massimo Scura si è proposto a Guido Longo «come consulente o sub commissario».
Il sindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte, Domenico Creazzo era il consigliere regionale che aveva più possibilità di essere eletto presidente del Consiglio regionale della Calabria. Questa ambizione non nasce dopo il voto del 26 gennaio scorso, ma la famiglia Creazzo lo faceva intendere prima ancora che la campagna elettorale avesse inizio. E ne parlano anche due
Il giudice Marco Petrini, l’ex consigliere regionale Pino Tursi Prato, il medico in pensione, nonché ex dirigente dell’Asp di Cosenza, Emilio Santoro e il presidente della Bcc del Crotonese, Ottavio Rizzuto non fanno parte dell’Opus Dei. Lo rivela a Cosenza Channel, in esclusiva, il capo ufficio stampa, Raffaele Buscemi, contattato nella giornata di oggi. Il
L’avvocato Giancarlo Pittelli, ex deputato, era il «trait d’union tra la ‘ndrangheta e la massoneria “deviata”». A riferirlo sono i collaboratori di giustizia, sentiti dalla Dda di Catanzaro nell’operazione “Rinascita-Scott”, che ieri ha portato all’arresto di 334 persone. L’avvocato Pittelli è indicato dal pentito Andrea Mantella come uno dei massoni più influenti in Calabria, capace
Epilogo della vicenda giudiziaria apertasi dopo un’intervista rilasciata dal massone Antonio Perfetti al Quotidiano della Calabria. La Cassazione mette fine alla vicenda giudiziaria tra il massone Antonio Perfetti e l’ex procuratore capo di Palmi, Agostino Cordova, dichiarando infondato il ricorso presentato dal togato in pensione nei confronti dell’esponente del Goi, accusato di averlo diffamato in
Ricordate l’inchiesta sulla massoneria dell’ex procuratore capo di Palmi Agostino Cordova? Ebbene, pochi giorni fa la Corte di Cassazione ha depositato le motivazioni con le quali ha annullato con rinvio a un nuovo esame il processo sulla presunta diffamazione a mezzo stampa aggravata commessa dall’avvocato Antonio Perfetti di Cosenza, massone del Goi. Le motivazioni della
La Cassazione annulla con rinvio la condanna del Gran Maestro Aggiunto del Goi, l’avvocato Antonio Giancarlo Perfetti che era stato querelato per diffamazione a mezzo stampa dall’ex procuratore capo di Palmi, Agostino Cordova, che negli anni ’90 coordinò l’inchiesta sui presunti rapporti tra la ‘ndrangheta e la massoneria. Inchiesta naufragata in un decreto di archiviazione
«La Massoneria è crescita, conoscenza, solidarietà. Non associateci sempre a notizie negative ma esaltate soprattutto le nostre buone azioni». Con queste parole la Consulta Giovani Massoni della Gran Loggia d’Italia degli Alam, da poco rinnovata nelle cariche in Calabria, presenta l’attività di solidarietà svolta presso l’Unità operativa complessa di pediatria dell’Azienda ospedaliera di Cosenza. Con
E’ sempre più chiaro ed evidente qual è il motivo che ha portato la commissione parlamentare antimafia a sequestrare gli elenchi di Calabria e Sicilia della loggia massonica del Grande Oriente d’Italia. Ci si arriva, leggendo le audizioni svolte con i vari Gran Maestri sentiti dalla commissione presieduta da Rosy Bindi. E quella che vi
E’ il 31 gennaio 2017 quando l’ex Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia-Palazzo Giustiniani Giuliano Di Bernardo viene audito dalla commissione parlamentare antimafia, presieduta dalla deputata del Pd Rosy Bindi. Una delle ragioni per le quali Di Bernardo lascia la precedente loggia massonica risiede nell’avvio dell’inchiesta sulla massoneria dell’ex procuratore capo di Palmi, Agostino Cordova,
Il caso degli elenchi della massoneria calabrese sequestrati dalla Guardia di Finanza su disposizione della commissione speciale antimafia continua a far discutere. L’intento dei parlamentari è quello di verificare la presenza di presunti mafiosi nelle varie logge ufficiali presenti in Calabria e in Sicilia. Ma il Grande Orienta d’Italia è pronto a difendersi in tutte
Imprenditori vessati, imprenditori “protetti”, imprenditori “prestanome”. Sono queste le categorie a cui fanno riferimento i collaboratori di giustizia cosentini che nell’ultimo anno hanno riferito sui rapporti tra ’ndrangheta e imprenditori che operano in diversi settori. A Cosenza, dunque, vi sarebbero dei collegamenti tra queste due “associazioni” che se la prima intende delinquere, la seconda cerca di
Nelle oltre 2mila pagine di ordinanza il gip di Reggio Calabria ricostruisce la storia della mafia calabrese e i rapporti avuti negli anni con i politici. Ma non solo: negli atti dell’inchiesta vi sono tutti i passaggi che dimostrano il salto di qualità della ‘ndrangheta. “Mamma Santissima” non è solo l’inchiesta della Dda di Reggio