Nessun patto illecito fu stipulato nel 2019 con Mario Pizzino per consentire all'imprenditore di aprire un centro diagnostico, per il giudice «il fatto non sussiste»
Nelle motivazioni della sentenza a due anni e otto mesi sono state ritienute attendibili e genuine le dichiarazioni del magistrato. Esclusa l'aggravante mafiosa: «Patitucci non sapeva dell'accordo corruttivo»
I sindaci di Acri e Longobucco sono coinvolti nell’indagine della procura tirrenica contro l’ex consigliere regionale del Partito democratico Giuseppe Aieta
L'ex boss di Rossano aveva dichiarato ai magistrati della Dda di Catanzaro di non conoscere condotte corruttive del suo ex difensore. «Me lo aveva consigliato Ettore Lanzino»
Massimo Cundari sarebbe indagato per corruzione. L’ormai ex comandante dei Vigili del Fuoco di Cosenza, trasferito in Emilia Romagna nelle scorse settimane, avrebbe intascato una bustarella. I militari dell’Arma dei Carabinieri hanno perquisito nei giorni scorsi il suo ufficio, spulciando anche nei computer personali. Il tutto è partito dalla denuncia di un imprenditore: nel mirino della Procura ci sarebbe una
La recente scarcerazione di Marco Petrini, magistrato sospeso dalla sezione disciplinare del Csm il 31 gennaio 2020, significa due cose. La prima è che la Dda di Salerno è pienamente soddisfatta delle dichiarazioni autoaccusatorie dell’ex presidente della seconda sezione penale della Corte d’Appello di Catanzaro. La seconda, invece, è che i pm antimafia coordinati dal
E’ il 31 gennaio 2020 quando Marco Petrini, magistrato sospeso dalla sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura, decide di collaborare con i pm della Dda di Salerno. Una collaborazione investigativa che in un contesto criminale di stampo mafioso significa pentimento. L’ex presidente della seconda sezione penale della Corte d’Appello di Catanzaro vuota il sacco,
Giuseppe Aieta, consigliere regionale uscente e in procinto di sedersi nuovamente in Consiglio Regionale, è indagato per corruzione dalla procura di Paola, coordinata dal procuratore capo Pierpaolo Bruni. La polizia giudiziaria dell’ufficio inquirente tirrenico questa mattina ha perquisito la sua abitazione. Secondo l’accusa, Giuseppe Aieta (interrogato oggi dai magistrati della procura di Paola) avrebbe promesso
Nicola Gratteri nelle tv nazionali parla a 360 gradi delle questioni più importanti. Si passa dal caso prescrizione, che agita il Governo Conte, alla corruzione nella magistratura. Lo aveva fatto sia da Giovanni Floris, martedì scorso su La7 a “Dì Martedì” e lo ha ribadito oggi su RaiTre da Lucia Annunziata nel corso della trasmissione
Questa mattina in piazza Matteotti a Catanzaro si è svolta una manifestazione per la legalità, a sostegno del magistrato Nicola Gratteri. Idealmente al fianco della procura di Catanzaro ci sono tutti i cittadini onesti che debellano la corruzione e ritengono che la ‘ndrangheta sia un fenomeno criminale da azzerare. Questi principi valgono oggi come valevano
Uno scandalo dopo l’altro travolge la magistratura calabrese. Stavolta a finire nel mirino della procura di Salerno è la Corte d’Appello di Catanzaro e precisamente un presidente della sezione penale, nonché presidente della commissione tributaria provinciale, che secondo l’accusa avrebbe aggiustato sentenze in cambio di regali e prestazioni sessuali. L’ipotesi accusatoria è di corruzione. Si
Il prefetto di Cosenza, Paola Galeone è indagata per corruzione. Ad accusarla un’imprenditrice cosentina, riferimento del centro migranti di Camigliatello Silano che ha raccontato la storia alla Gazzetta del Sud. Secondo quanto denunciato dalla vittima, che nei giorni scorsi è stata interrogata dalla procura di Cosenza, il prefetto Paola Galeone le avrebbe proposto di dividersi