CronacaLa sesta sezione penale deposita le motivazioni contenute nella sentenza relativa al ricorso presentato sia dal procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri sia dal presunto esponente di spicco del clan “Lanzino” di Cosenza, Adolfo D’Ambrosio. Gli ermellini danno ragione all’avvocato Cesare Badolato ed evidenziano tutte le lacune investigative sul presunto accordo corruttivo tra l’indagato e
Redazione Cosenza Channel