La sentenza del processo “Rimborsopoli” ha messo la parola fine a una vicenda giudiziaria durata oltre 15 anni, confermando l’estraneità del sindaco di Rende, Sandro Principe, rispetto alle accuse mosse. I capigruppo di maggioranza del Comune di Rende – Clelio Gelsomino (Insieme per Rende), Marinella Castiglione (Rende Riformista), Massimo La Deda (Rende Avanti), Carlo Scola (Innova Rende), Francesco Tenuta (PSI) ed Emilio De Bartolo (Italia del Meridione) – hanno espresso in un comunicato congiunto la loro piena soddisfazione per l’esito del processo, sottolineando come il verdetto ribadisca quanto sempre sostenuto: la trasparenza e l’integrità del primo cittadino.

«La conclusione positiva di questa vicenda rappresenta un momento di grande rilievo per la nostra comunità» si legge nel comunicato. I capigruppo hanno evidenziato il comportamento di Principe, che durante questi anni ha continuato a operare con «disciplina, rigore e pieno rispetto delle regole democratiche». La sentenza, secondo i capigruppo, smentisce definitivamente le speculazioni e le previsioni negative avanzate da alcuni durante la campagna elettorale, aprendo la strada a una nuova fase per la città.

Il comunicato sottolinea anche il ruolo di Principe come ex capogruppo in Consiglio regionale, periodo in cui si è distinto per la promozione di un regolamento sulla gestione dei conti dei gruppi consiliari, adottato all’unanimità dalle forze politiche, e per aver dotato il suo gruppo di un commercialista dedicato al controllo delle spese. «Iniziative concrete – scrivono i capigruppo – che dimostrano l’attenzione e la cura riservate alla tutela della spesa pubblica. Si apre ora una nuova e stimolante fase per la nostra città, fondata sull’azione concreta e sulla visione del Sindaco Principe e della sua Giunta”, dichiarano i capigruppo, che esprimono anche un augurio personale. «All’on. Sandro Principe e alla sua famiglia rivolgiamo i nostri più sinceri auguri per una serenità finalmente ritrovata e meritata».