Tutti gli articoli di Lettere e Opinioni
PHOTO
di Francesco Capocasale*
«Pietro Mari era un cosentino che amava Cosenza e i Cosentini, era stato amministratore comunale e provinciale distinguendosi, come nell’attività professionale di Ingegnere, per competenza, preparazione e diligenza. Pietro ha sempre operato con serietà e lungimiranza, in coerenza con i valori della cittadinanza attiva, matura, consapevole e democratica.
Cosenza la conosceva benissimo, storia, tradizioni, abitudini, sentimenti e valori antichi importanti sul piano dei rapporti personali e del vivere civile, ha vissuto il suo impegno all‘insegna della salvaguardia dei rapporti umani, oltre le “divergenze politiche” Era un socialista autentico, cresciuto alla scuola del Ministro Mancini del quale fu collaboratore attento, scrupoloso concorrendo ad aprire – per Cosenza – nuovi orizzonti impegnandosi per la rinascita del centro storico che amava profondamente. Pietro aveva visione strategica, credeva nel rispetto dell’ambiente, lavorando, in ogni sua attività per lo sviluppo sostenibile prestando attenzione alle persone e ai bisogni della comunità.
Era un convinto sostenitore della programmazione territoriale sia sotto il profilo urbanistico che per quanto concerne il decoro urbano. Quando scompare un amico, autorevole e generoso nel rapporto umano come Pietro, pare che se ne vada un pezzo della nostra storia e della nostra vita, avverto, infatti, questo sentimento pensando al ritorno alla Casa del Padre di una persona perbene come l’Ingegnere Mari del quale ci mancheranno le sue analisi, le sue argomentazioni lucide e intelligenti così come ci mancherà il suo buonumore ,la sua educazione e correttezza.
Per Pietro Mari vale quanto scritto meglio delle mie semplici parole: “i suoi passi terreni sono terminati ma il sole limpido della memoria perpetuerà la sua storia umana, amministrativa e politica”, la sua testimonianza, oltre il distacco terreno, resterà indelebile in quanto – sempre – in ogni circostanza del suo impegno civile – ha servito bene, in maniera ineccepibile, la causa del Bene Comune.
*Ex sindaco di Dipignano