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Settecento posti vacanti ogni mille pensionamenti. È una situazione critica quella che i sindacati hanno denunciato un mese fa sull’emergenza personale dei Vigili del Fuoco, carenza di organico forte a Cosenza come in tutta Italia. A dar loro eco un’interrogazione parlamentare del PD presentata da 18 rappresentanti dem. Fra loro, anche Marco Simiani. «In tutta Italia – spiega – mancano oltre 4000 vigili del fuoco. Credo che questo sia un dato enorme. In alcune province – aggiunge – manca fino al 30% del personale».
Personale che dovrebbe essere già considerato nell’organico a disposizione. Luca Carrozzino, coordinatore provinciale FP CGIL, spiega la situazione dei Vigili del Fuoco nella provincia di Cosenza, una delle più critiche al momento. «Siamo in una situazione quasi emergenziale. Alcune volte – aggiunge Carrozzino – si raddoppiano i turni, quindi il personale è costretto a rinunciare al proprio giorno libero per andare di nuovo a lavorare». Una condizione nella quale, con l’avvento degli incendi estivi, è difficile riuscire a resistere.
Vigili del Fuoco di Cosenza, Carrozzino: «Aprire il distaccamento di Trebisacce»
E dire che i sindacati l’avevano detto oltre un mese fa: «Ogni mille pensionamenti vengono fatte trecento assunzioni». Un deficit di settecento unità, una marea soprattutto se si considera il lavoro dei Vigili del Fuoco di Cosenza. Ai quali, fra l’altro, manca anche il distaccamento di Trebisacce, al momento chiuso e che Carrozzino considera centrale nell’economia del lavoro provinciale. «Abbiamo bisogno di aprirlo, si trova in un punto strategico e ridurrebbe i tempi di arrivo sul posto da tutti i punti di vista, dal tecnico urgente agli interventi boschivi». Senza personale, senza distaccamenti, con la stagione degli incendi già nel vivo. L’emergenza personale dei Vigili del Fuoco in provincia di Cosenza non è un problema futuro, ma presente e da risolvere al più presto possibile. E questo fa tutta la differenza del mondo.