Al Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide è stato presentato il progetto “In Ruins 2023”. Questo ambizioso programma di residenza artistica, promosso dall’Associazione Archeofuturo dal 2018, ha l’obiettivo di esplorare le potenzialità dell’arte contemporanea e dell’archeologia attraverso il transitorio insediamento di artisti, curatori e ricercatori in prossimità di siti monumentali nella regione della Calabria, Italia.

Il progetto “In Ruins” è diretto da Maria Luigia Gioffrè e Nicola Guastamacchia, con la co-curatela di Nicola Nitido e Roberta Garieri. Questa iniziativa unisce l’arte contemporanea alla ricca storia archeologica della regione, offrendo agli artisti internazionali la possibilità di sperimentare e creare opere che riflettono sulla storia e le tradizioni delle comunità locali.

La quinta edizione di “In Ruins” si svolge in collaborazione con la Fondazione Elpis e si concentra sulla provincia di Cosenza, specificamente presso il Parco Archeologico della Sibari. Questa area, conosciuta come la Sibaritide, è stata testimone del sorgere, dello sviluppo e del declino della grande polis di Sibari, oltre alla sovrapposizione di epoche successive, come il centro classico di Thurii e il centro romano di Copia.

Questo straordinario contesto archeologico rende Sibari uno dei siti più estesi e importanti del Mediterraneo fino alla piena età romana, e il parco comprende il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, l’Area Archeologica di Parco del Cavallo e il Museo Archeologico Nazionale di Amendolara.

Gli artisti selezionati per l’edizione 2023 di “In Ruins” sono Arie Amaya-Akkermans (Colombia), Beatrice Celli (Italia), Akshay Mahajan (India), Matilde Sambo (Italia), e Traslochi Emotivi (Italia). Inoltre, Simon Bellouard (Francia) e il duo Cañadas&Murua (Spagna/Cile) si sono uniti al progetto grazie al programma di mobilità europea per artisti internazionali “Culture Moves Europe”, promosso dall’Unione Europea e implementato da Goethe-Institut.

Fin dalla sua prima edizione, “In Ruins” ha valorizzato pratiche artistiche multidisciplinari e di ricerca. Gli artisti coinvolgono una vasta gamma di media, tra cui fotografia, video, performance, scultura e ricerca accademica, con l’obiettivo di sviluppare un linguaggio complesso e stratificato, ispirato dalla storia e dall’archeologia. Alla conferenza stampa, oltre agli artisti, erano presenti Maria Luigia Gioffrè e Nicola Guastamacchia, i direttori di “In Ruins”, Nicola Nitido, responsabile della curatela e della produzione, Antonello Ciminelli, consigliere comunale e già sindaco di Amendolara, e Anna Maria Bianchi assessore alla Cultura di Cassano All’Ionio. Assente per impegni istituzionali Filippo Demma, Direttore del Parco di Sibari e responsabile ad interim della Direzione regionale dei musei della Calabria e il sindaco di Cassano Gianni Papasso. Il progetto “In Ruins 2023” promette di portare nuova luce sulla straordinaria storia archeologica della Calabria attraverso l’arte contemporanea, offrendo una prospettiva unica sulla fusione tra passato e presente.