Si fa chiamare “tsunami”, come le onde anomale che per la loro violenza non si posso controllare. Ed è con la stessa violenza di uno tsunami che Roberto Turrà, originario di Cutro ma da anni trapiantato a Reggio Emilia, porta avanti gli affari della cosca. L’uomo, dicono infatti le carte dell’operazione Aemilia, è considerato  l’autore di numerose estorsioni per conto delle cosche crotonesi che hanno colonizzato quella porzione di Paese.

«Cornuto, è stato protestato… Cornuto – urla Turrà intercettato dai carabinieri  ad una delle sue vittime intimandogli di seguirlo – Tu si nu cornutu, trasi nta machina. Trasi nta machina che ti faccio vedere io… ti faccio vedere… a me prendi per il culo? Pagliaccio di merda! Ca t’ammazzu. Trasi nta machina ca ti sparu nta testa, ti sparu».

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